L’AMORE AL TEMPO DEL NEOLIBERISMO

In tempi non sospetti Vinicius cantava, col contrappunto di Ornella Vanoni, la canzone Semaforo che era stata scritta da Paulo Cesar Baptista De Faria col titolo originale di “Sinal fechado”. È lo scambio tra un uomo e una donna, immaginato ad un semaforo usato come simbolico starter. Ci restituisce un mondo di affari, soldi, competizione, workaholism, anaffettività, solitudine.

 

Ola, come va?

Non c’è male, ma tu come stai?

Tiro avanti; si gira si corre lo sai

Il lavoro è lavoro, ma tu…

Me la cavo; sto ancora augurandomi un sonno tranquillo

Speriamo…

Quanto tempo

Ma si, quanto tempo

Scusami la fretta: è la legge di tutti gli affari

Ma figurati… Devo correre anch’io

Ma quand’è che telefoni?

Quando ci potremmo vedere, se vuoi

Ti prometto… Nei prossimi giorni…

Senz’altro ti chiamo

Quanto tempo

Ma si, quanto tempo…

tante cose sentivo di dirti, ma anche allora dovevo partire…

Anche a me viene in mente qualcosa…

Ma chissà… Lascia andare

Per favore telefona prima che puoi…

Devo correre a un appuntamento

Domattina…

Il semaforo…

Io ti cerco…

È già verde…

Ti prometto ci penso

per favore… ci pensi?

Addio…

Addio…

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