Libro 2

INDICE

CAP. 1 – IL NOSTRO RAPPORTO COL GIORNALISMO

Le premesse

1.1 L’importanza delle informazioni

1.2 La nostra infosfera

1.2.1 La comunicazione

1.2.2 Le porte delle informazioni: i sensi

1.2.3 Le informazioni e la ricerca dei nessi nel nostro cervello

1.2.4 Le conferme di ciò che sappiamo: feedback e società

1.2.5 Le bufale della nostra mente, ovvero del pensiero euristico

1.3 La comprensione e la fruibilità delle notizie

1.3.1 Codici e linguaggi

1.3.2 I contesti fanno la comprensione

1.3.3 Pragmatica dell’informazione: usare ciò che sappiamo e non solo accumulare

1.4 Le (dimenticate) premesse del giornalismo

1.4.1 Il giornalismo: definizioni dall’interno

1.4.2 Le distorsioni del giornalismo secondo i giornalisti

1.4.3 La critica dalla società

 

 

CAP 2  – L’INFORMAZIONE TRA GIORNALISMO E PSICOLOGIA

2.1 Storia (psicologica) del giornalismo

2.1.1 La storia cronologica

2.1.2 Una storia del giornalismo con gli occhi dello psicologo

2.1.3 La differenza tra chi fa informazione e chi fa il giornalista

2.1.4 I fruitori, tra informazioni e notizie

2.2 – Funzioni e linguaggi giornalistici

2.2.1 Tra pubblico ed editore/direttore

2.2.2 Quante occupazioni diverse racchiuse nella parola “giornalista”

2.2.3 Criteri di notiziabilità

2.2.4 linguaggi e media vettori

2.2.5 Gerarchie delle notizie

2.2.6 La forma della comunicazione e dell’informazione

2.3 – Giornalismo e tecnologia: dalla carta stampata agli smartphone

2.4 – L’user-generated content, il web journalism, il citizen journalism

2.5 – Una psicologia per l’informazione, ovvero la persona al centro della funzione della notizia

2.5.1 Fame cognitiva: la conoscenza ed i progetti, ovvero, quando servono le informazioni

2.5.2 Dimensioni psicologiche personali: bisogno e motivazione, curiosità, gratificazione e stupore, frustrazione, paura, pensiero euristico, narcisismo ed empatia

2.5.3 Dimensioni psicologiche  dei gruppi: gerarchie, potere, confronto, compromessi, affiliazione, accumulo, memoria collettiva, opinione pubblica, persuasione, infotainment e spinning

2.5.4 L’appartenenza: identità del Sé, comportamenti prosociali, adesione alle ideologie, i linguaggi, vergogna e senso di colpa

2.5.5 La variante della globalizzazione sui corsi e ricorsi della storia (del giornalismo)

 

 

CAP. 3 – UN GIORNALISMO PSICOLOGICO

3.1 – La visione psicologica delle notizie e lo psicologo informatore

3.1.1 Cosa differenzia uno psicologo da un giornalista

3.1.2 Criteri psicologici della notiziabilità e nuova classificazione

3.1.3 Come analizzare una notizia da psicologo

3.1.4 Come “trattare” una notizia da psicologo

3.1.5 Relazionarsi in cerca di notizie: dalle interviste alla prossemica

3.2 – Primo esempio di psicologia dell’informazione: “Altre Visioni”

3.2.1 – Le migliori interpretazioni psicologiche delle notizie apparse nella rubrica del Tg3

3.3 – Secondo esempio di psicologia dell’informazione: il Premio d’Informazione “Articolo 11”

3.3.1 – Il primo anno del Premio

CAP. 4 – QUALCHE CONSIDERAZIONE FINALE

psicologia, audiovisivi e vita delle persone